Descrizione
Collocata in posizione panoramica poco sopra il paese troviamo lelegante ed imponente mole della chiesa parrocchiale dedicata alla Vergine Assunta.
Dove
Indirizzo: Via Pieve, 1, 25070 Mura BS
Modalità di Accesso
Accessibile a tutta la cittadinanza.
Ulteriori informazioni
La chiesa plebana si offre alla vista come simbolo stesso del ruolo di preminenza che le garantiva la giurisdizione ancora esercitata all’epoca della sua costruzione sul vasto territorio del piviere, che comprendeva oltre a Casto e le sue frazioni, anche le parrocchie delle Pertiche fino a Presegno e Bisenzio.
La chiesa venne edificata per volere dell’arciprete Matteo Travaglioli negli anni tra il 1693 e il 1706; nel 1715 veniva consacrata dal vescovo Barbarigo. Il progetto richiama quelli del Bagnadore per la distrutta chiesa di S. Domenico a Brescia e quello del Lantana per la parrocchiale di Bagolino. La struttura esterna si slancia leggera, grazie soprattutto all’alternarsi di chiari e di scuri, data dagli arconi che smuovono le superfici, alla presenza degli eleganti portichetti laterali e all’armonia compositiva di tutto l’insieme.
La facciata pulita e lineare è scandita da paraste. Nella parete nord-est della costruzione troviamo l’elegante struttura della torre campanaria. Essa venne realizzata nelle forme attuali tra il 1796 e il 1809, anno in cui fu approntato il castello delle campane.
L’interno si presenta luminoso ed elegante, scandito dalle otto cappelle laterali e da lesene sormontate da capitelli corinzi. La decorazione della volta con i tre grandi medaglioni raffiguranti l’Incoronazione della Vergine, l’Adorazione dei pastori e quella dei Magi fu realizzata nei primi anni del XVIII secolo da Antonio Capello e Giò Batta Ottino, mentre la restante decorazione fu realizzata negli anni ’20 del ‘900 dai Trainini.
Gli altari laterali offrono esempi delle prestigiosa tradizione valsabbina dell’intaglio ligneo, spaziando dal XVI al XVIII sec.; mentre le pale sono originarie sia dell’area veneta (il Bassano e il Palma) sia di quella bresciana (Paglia, Scalvini e Voltolini)
L’ancona lignea dell’altare maggiore è di grandioso effetto scenico; venne realizzata da Giovan Battista Poccia già in spirito neoclassico, sotto la sovrintendenza di Pietro Scalvini. Essa ha la funzione di incorniciare ed esaltare la grande pala del Palma, appositamente ampliata dallo Scalvini stesso.
Sempre nel presbiterio vi è l’organo realizzato da Luigi Amati nel 1802 e in seguito più volte rimaneggiato, è oggi in cattive condizioni di conservazione.
In sagrestia ricordiamo i medaglioni della volta affrescati dal Voltolini nel 1712 con gli episodi della vita della Vergine e la Trasfigurazione sul monte Tabor.
Contatti
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Ultimo aggiornamento
mar 28 mag, 2024 5:09 pm